MESTRE
Via Poerio negli anni '20
MESTRE
Ponte di Via Castelvecchio sul ramo campana dietro l'Ex Ospedale Umberto I
MESTRE
Via Poerio
MESTRE
Via Poerio
MESTRE
Via Poerio - La situazione nel 2012, dopo la demolizione del solettone di copertura realizzato nel 1953. Foto g. Sarto
MESTRE
Via Poerio a fine febbraio 2014
SAN GIULIANO (VE)
Il canale Osellino
TESSERA (VE)
Il canale Osellino in gronda lagunare
SALZANO (VE)
Il Marzenego all'oasi Lycaena
SAN GIULIANO (VE)
Il Marzenego al Forte Manin
NOALE (VE)
Il Marzenego intorno alla Rocca dei Tempesta
MESTRE
Tombinamento del Marzenego in Riviera XX Settembre alla fine degli anni '50
MESTRE
Via Poerio - La situazione nel 2012, dopo la demolizione del solettone di copertura realizzato nel 1953. Foto g. Sarto
MESTRE
Via Poerio e il Marzenego nel centro di Mestre - Immagine storica dei primi del novecento (anni '20). (comune di Venezia - Laboratorio Mestre 900 da collez. P.Masetti)
MESTRE
Via Poerio, Marzo 2014
MESTRE
Via Poerio, Marzo 2014
MESTRE
Il ponte di Via Castelvecchio sul ramo campana ai nostri giorni
Previous slide
Next slide

Il fiume Marzenego

Il fiume Marzenego è un corso d’acqua di risorgiva che nasce in provincia di Treviso nel Comune di Resana, e scorre lento in direzione sud est per 45 km, attraverso i territori dei Comuni di Piombino Dese, Trebaseleghe, Noale, Salzano, Martellago e Venezia, per sfociare in Laguna in prossimità dell’aeroporto di Tessera.
Il suo bacino idrografico, che interessa anche i comuni di Scorzè, Loreggia, Resana, Massanzago e Camposampiero, riguarda una superficie di 6.378 ettari densamente urbanizzati, con le caratteristiche tipiche della bassa pianura veneta.
Lungo l’asta del fiume si sono sviluppati nel tempo villaggi paleoveneti, insediamenti romani fino a centri abitati che sono andati via via espandendosi come Noale e Mestre.
Oggi, nonostante il forte grado di antropizzazione che a partire dal secondo dopoguerra ha oppresso il fiume, è ancora possibile rinvenire lungo il suo corso aree di pregio ambientale come l’Oasi di Noale, l’Oasi Licaena di Salzano, e in parte, le ex Cave di Martellago.
Per gran parte della sua asta, il fiume si presenta arginato e frammentato da 18 ex mulini, che un tempo venivano utilizzati per la macina dei cereali (nel 1781 Tomaso Scalfurotto ne censì 19, quasi tutti con due ruote).
Nei secoli, lungo il fiume sono state realizzati molti importanti interventi di regimazione delle acque, come nel 1507, dalla Serenissima Repubblica, quello relativo alla deviazione chiamata Osellino per risolvere i fenomeni di interramento che minacciavano di ostruire i canali utilizzati per i traffici della terraferma e di Venezia, e in tempi più recenti, il Canale scolmatore di Mestre eseguito per proteggere l’ecosistema lagunare e migliorare la sicurezza idraulica della città perilagunare.

Il corso del fiume Marzengo e i comuni da esso attraversati.

Clicca sulla piantina per ingrandire